Oggi cade il 150 anniversario della
nascita di Arturo Toscanini e anche laVerdi ha voluto festeggiarlo dedicando
alla memoria del grande Maestro il 13° concerto stagionale, affidato all’ormai
navigata bacchetta di Jader Bignamini,
in un programma classico: Beethoven-Schubert! E l’Auditorium
si è letteralmente riempito come un uovo!
La star
della serata è l’ex-bambino-prodigio Giovanni
Andrea Zanon, che a poco più di 18 anni sta ormai entrando nel gotha del concertismo planetario! E qui
ci propone nientemeno che un monumento del violinismo di tutti i tempi: l’Op.61
di Beethoven. Ecco qui
un’interpretazione che ha fatto storia, quella di Jascha Heifetz con Toscanini (NBC, 1940).
Il
ragazzino è davvero un fenomeno: e non solo per la straordinaria tecnica (cosa
quasi scontata a quei livelli) ma per la grandissima maturità che dimostra
nell’interpretazione. Cosa non ha saputo cavare dal Larghetto è addirittura stupefacente. Ma anche la cadenza
(Kreisler) del primo movimento è stata una vera perla, così come il bis bachiano. Per i miei gusti, avesse tenuto
un tempo un po’ meno sostenuto nel movimento iniziale (vedasi appunto Heifetz-Toscanini)
si sarebbe trattato di un’esecuzione praticamente perfetta.
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Infine la più classica delle sinfonie Incompiute,
quella di Franz Schubert. Ecco ancora
come Toscanini la interpretò nel1950 (sempre con la NBC
Symphony). Bignamini (che non ci risparmia certo il da-capo dell’esposizione
dell’Allegro moderato) ne dà una
lettura romantica, ricca di sfumature e accenti di grande lirismo, meritando
per sè e per i ragazzi lunghi applausi, ricambiati da un bis rossiniano (il Pas de six dal Tell, qui sempre da Toscanini con la NBC
nel 1945).
Insomma, una grandissima serata di
musica nella Milano che è in attesa di... Francesco!
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