Passato il Natale, è tempo di pensare al Capodanno. Georges Prêtre torna - per la seconda volta, dopo il 2008 – a guidare i Wiener nel tradizionale concerto di capodanno.
Il programma (cui vanno aggiunti i due immancabili extra – Danubio e Radetzky) ospita, oltre alla famiglia Strauß (ben 4 rappresentanti) anche Otto Nicolai, con le sue Comari, Jacques Offenbach (altre comari… Die Rheinnixen) e Hans Christian Lumbye, un danese innamoratosi dei viennesi, tanto da essere chiamato lo-Strauss-del-nord. Curiosità: tranne i bis finali, si tratta di un programma che non ha alcun brano in comune con quello di due anni fa. Appuntamento Radio3 alle 11:15.
Per gli amanti delle lotterie, dal 2 al 23 gennaio sarà aperto – esclusivamente via internet , siamo nel terzo millennio! – l'inoltro delle domande di biglietti per il concerto 2011. I posti verranno estratti a sorte a fine gennaio. Buona fortuna!
In televisione (RAI1) sta diventando tradizione (smile!) fare gli autarchici e trasmettere in diretta dalla Fenice. Dove si programma un Concerto di Capodanno assai strampalato: prima del pout-pourri di belcanto italiano (inquinato peraltro da due pagine della Carmen, quasi a voler fare lo sberleffo alla Scala) viene eseguita, dal prestigioso Sir John Eliot Gardiner, la settima sinfonia di Dvorak. Va bene che siamo in tempi di vacche magre, ma un'opera sottotitolata Da anni infelici e da molti definita La Tragica (del boemo) non parrebbe proprio materiale adatto per festeggiamenti e auguri di buon anno. Chissà, forse Sir John ha voluto portare al concerto un tocco della sua Albione, scegliendo la sinfonia commissionata a Dvorak dalla London Philharmonic Society nel 1884 e che vide la luce l'anno successivo a Londra. Comunque il brindisi non mancherà: nel brano conclusivo saranno Antonacci & Meli a sollevare i calici!