intime gioje

chiuder la prigione e buttar la chiave

01 gennaio, 2009

Daniel, prima del brindisi


Dopo la pantomima che ha sceneggiato Gli addii di Haydn, come previsto ed annunciato, Daniel Barenboim ha colto l’occasione dell’ormai consueto siparietto fra i due attacchi della Donau per lanciare il suo accorato appello perchè sulla terra di Palestina si trovi la strada che porta alla pacifica convivenza fra due popoli che si fanno la guerra - con pochi sprazzi di tregua - da 60 anni (anzi, di fatto, da quasi 100...) Per la verità lui ha usato poche e semplici parole, in lingua inglese: “of human justice in the middle east”.

Mai come in questi giorni la prospettiva di pace laggiù è apparsa così lontana e quasi impossibile: proprio mentre Daniel lanciava il suo appello, altri a Gaza lanciavano missili, chi da terra e chi dal cielo.

Persino iniziative pur lodevoli - come la Divan Orchestra - ci appaiono in questi momenti come dei velleitari ed elitari tentativi di convivenza destinati a lasciare il tempo che trovano.

Che dire? Che il mondo sarebbe migliore, se gli uomini fossero tutti dei Barenboim e dei Said? E gli unici attacchi fossero quelli di violini e flauti? Utopie?

Intanto, il mondo va avanti (verso dove non sembrerebbe molto chiaro, peraltro) e già si annuncia che per il concerto 2010 tornerà al Musikverein il venerabile George, oggi dirottato sulla Fenice.

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2 commenti:

mozart2006 ha detto...

Sto guardando,su ARTE,la registrazione del concerto veneziano.Sinceramente,non capisco che cos´abbia a che fare col Capodanno e con Venezia un centone d´arie operistiche accostate senza gusto né criterio,dirette da Pretre tirando via alla bell´e peggio e televisivamente confezionate alla maniera degli alberghi in stile veneziano che ci sono a Las Vegas.Se questa é l´immagine della musica classica che in Italia si vuol diffondere,adesso capisco perché la gente ascolta Allevi...Una menzione speciale alla Devia che tentava di cantare "Casta diva".Mi ha fatto venire in mente Michael Aspinall,in un concerto al Carnevale di Venezia nel 1980.Ma lui lo faceva sapendo di far ridere!

daland ha detto...

Qui lo stanno dando per radio, dalle 8:30.

All'ouverture del Tannhäuser si addice perfettamente il "tirare via"!

Poco fa hanno annunciato che "La valse" non viene trasmesso, per ragioni di copyright! Accipicchia, c'è qualcuno che pensa anche di lucrarci!?!

Ecco, adesso sta andando la sacerdotessa... mah, la Mariella non mi sta facendo ridere, però è la registrazione di martedi, PRIMA dei bagordi e dei petardi...

Chi salva un poco questo capodanno è la Verdi di Milano, che almeno è andata sul sicuro col Beethoven per coro e orchestra (op. 80 e 125)