Elliot Carter ha compiuto ieri 100 anni.
La sua musica potrà piacere o non piacere, ma una cosa è certa: è musica “genuina”. A differenza di “cose” (vero John, vero Karl-Heinz?) che con la musica nulla hanno a che fare.
Vedere e sentire Elliot conversare amabilmente con Barenboim e Levine (da Charlie Rose) alla vigilia del suo secolo, celebrato con l’esecuzione della sua “Interventions” eseguita dai due maestri, fa davvero bene allo spirito.