Bayreuth ha aperto il suo annuale
caravanserraglio con un nuovo Parsifal francamente modesto (almeno
all’ascolto radiofonico, ma i testimoni oculari pare estendano l’attributo
anche all’allestimento). Insomma: la montagna collina verde ha partorito
il classico topolino (come non fossero bastati quelli di Neuenfels!)
Quasi avessero previsto il misero parto,
anche i grandi di Germania (e colonie) non si sono fatti vivi, naturalmente con
la scusa che l’Isis gli potesse fare qualche scherzetto, ad esempio convertendo
in kamikaze qualche insospettabile fanciulla-fiore (pare in effetti che il
regista ci abbia pensato, strasmile!)
Salvo la Pankratova, che ha sfoggiato le sue notevoli doti come Kundry, e il
navigato Haenchen - che è il classico
vecchio marpione a cui puoi chiedere di fiondarsi a Bayreuth per debuttarvi a
70 anni con 3 settimane di preavviso, e lui ti garantisce di evitare un
fastidioso forfait, oltretutto
tenendo tempi che pare fossero proprio quelli di Wagner-1882! – il resto del
cast mi è parso proprio scombinato: a partire dal Parsifal Nemorino di Vogt, che le note le canta tutte e bene,
ma come le canterebbe Bocelli, ecco. Per non parlare di Gurnemanz e Amfortas
che si debbono essere per errore scambiati le parti: così il primo è stato cantato
da un baritono e l’altro da un basso...
Certo, orchestra e coro sono
inossidabili e su loro nulla da dire, ma insomma mi pare abbia fatto bene l’Angelona
ad evitare i rischi.
3 commenti:
Ciao Daland, io l'ho visto - con qualche interruzione dovuta alla connessione montanara - qui: https://www.br-klassik.de/index.html
Credo sia disponibile in replica, ciao!
@Amfortas
Io ero proprio senza connessione, ho usato la cara vecchia radio FM!
Il video però pare ora disponibile solo in territorio crucco...
Aspetto tue impressioni sul blog.
Ciao!
Non scriverò nulla perché non ho tempo, anche se mi spiace. Il video io lo vedo, almeno per il momento. In ogni caso allestimento con qualche consueta genialata ma per quanto mi riguarda accettabile. Concordo su Vogt, che sa cantare ma più che peso vocale a me pare difetti di accento per questa parte. Brava Kundry e contrariamente a te ho apprezzato Zeppenfeld. Gli altri, direttore compreso, più che onesti. Coro formidabile!
Ciao 🙂
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