percorsi

da stellantis a stallantis

25 luglio, 2016

Bayreuth dei poareti

 

Bayreuth ha aperto il suo annuale caravanserraglio con un nuovo Parsifal francamente modesto (almeno all’ascolto radiofonico, ma i testimoni oculari pare estendano l’attributo anche all’allestimento). Insomma: la montagna collina verde ha partorito il classico topolino (come non fossero bastati quelli di Neuenfels!)

Quasi avessero previsto il misero parto, anche i grandi di Germania (e colonie) non si sono fatti vivi, naturalmente con la scusa che l’Isis gli potesse fare qualche scherzetto, ad esempio convertendo in kamikaze qualche insospettabile fanciulla-fiore (pare in effetti che il regista ci abbia pensato, strasmile!)

Salvo la Pankratova, che ha sfoggiato le sue notevoli doti come Kundry, e il navigato Haenchen - che è il classico vecchio marpione a cui puoi chiedere di fiondarsi a Bayreuth per debuttarvi a 70 anni con 3 settimane di preavviso, e lui ti garantisce di evitare un fastidioso forfait, oltretutto tenendo tempi che pare fossero proprio quelli di Wagner-1882! – il resto del cast mi è parso proprio scombinato: a partire dal Parsifal Nemorino di Vogt, che le note le canta tutte e bene, ma come le canterebbe Bocelli, ecco. Per non parlare di Gurnemanz e Amfortas che si debbono essere per errore scambiati le parti: così il primo è stato cantato da un baritono e l’altro da un basso...

Certo, orchestra e coro sono inossidabili e su loro nulla da dire, ma insomma mi pare abbia fatto bene l’Angelona ad evitare i rischi.  
    

3 commenti:

Amfortas ha detto...

Ciao Daland, io l'ho visto - con qualche interruzione dovuta alla connessione montanara - qui: https://www.br-klassik.de/index.html
Credo sia disponibile in replica, ciao!

daland ha detto...

@Amfortas
Io ero proprio senza connessione, ho usato la cara vecchia radio FM!
Il video però pare ora disponibile solo in territorio crucco...
Aspetto tue impressioni sul blog.
Ciao!

Amfortas ha detto...

Non scriverò nulla perché non ho tempo, anche se mi spiace. Il video io lo vedo, almeno per il momento. In ogni caso allestimento con qualche consueta genialata ma per quanto mi riguarda accettabile. Concordo su Vogt, che sa cantare ma più che peso vocale a me pare difetti di accento per questa parte. Brava Kundry e contrariamente a te ho apprezzato Zeppenfeld. Gli altri, direttore compreso, più che onesti. Coro formidabile!
Ciao 🙂