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16 maggio, 2015

Anidride carbonica al Piermarini

 

Radio3 ha trasmesso questa sera la prima della nuova opera di Giorgio Battistelli, CO2, ispirata dal libro di Al Gore sui problemi ecologici che assillano questa povera Terra.

In assenza di (e in attesa di vedere le) immagini - che… immagino siano una componente determinante dello spettacolo di Carsen - che dire dei suoni?

Intanto, l’opera è un moderno Singspiel, dato che include corpose sezioni di puro parlato, principalmente affidate al protagonista David Adamson (un nome… un programma!)

Poi ognuna delle 9 scene (più prologo ed epilogo) ha una sua precisa ambientazione sonora: i tabla nel prologo, il tremolo degli archi nella frustrante scena all’aeroporto, una specie di marcia in quella degli uragani, del contrappunto disordinato in quella al supermercato, lo scolastico tritono (LA-RE#) a sottolineare i disastri da tsunami, e così via.

Le parti cantate impegnano particolarmente i cori (adulti e piccoli) e alcuni interpreti cui sono affidate vere e proprie arie (ma mica certo… casta diva!) come quelle di Adamson e della madre-terra (Gaia) o terzetti (Adamo ed Eva col serpente nell’Eden) o quartetti (di arcangeli e scienziati).

Insomma, l’ascolto radiofonico mi ha messo una certa curiosità, anche se, della musica arrivata via etere, non saprei proprio cosa fischiettare domani mattina sotto la doccia (stra-smile!)   


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