Radio3 ha trasmesso
questa sera la prima della nuova
opera di Giorgio Battistelli, CO2,
ispirata dal libro di Al Gore sui
problemi ecologici che assillano questa povera Terra.
In assenza di (e
in attesa di vedere le) immagini - che… immagino siano una componente
determinante dello spettacolo di Carsen
- che dire dei suoni?
Intanto, l’opera
è un moderno Singspiel, dato che
include corpose sezioni di puro parlato, principalmente affidate al
protagonista David Adamson (un nome…
un programma!)
Poi ognuna delle
9 scene (più prologo ed epilogo) ha una sua precisa ambientazione sonora: i
tabla nel prologo, il tremolo degli archi nella frustrante scena all’aeroporto,
una specie di marcia in quella degli uragani, del contrappunto disordinato in
quella al supermercato, lo scolastico tritono
(LA-RE#) a sottolineare i disastri da tsunami,
e così via.
Le parti cantate
impegnano particolarmente i cori (adulti e piccoli) e alcuni interpreti cui
sono affidate vere e proprie arie (ma
mica certo… casta diva!) come quelle
di Adamson e della madre-terra (Gaia) o terzetti (Adamo ed Eva col serpente nell’Eden)
o quartetti (di arcangeli e scienziati).
Insomma, l’ascolto
radiofonico mi ha messo una certa curiosità, anche se, della musica arrivata
via etere, non saprei proprio cosa fischiettare domani mattina sotto la doccia
(stra-smile!)
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