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06 agosto, 2009

Abbado a Milano: sul programma può ancora cambiare idea…

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Lo scorso aprile ci fu grande fermento per l’annunciato ritorno di Claudio Abbado alla Scala. Il maestro, in cambio di soli 90.000,00 (in lettere: novantamila/00) alberelli da piantare a Milano, aveva deciso di tornare in Scala per eseguirvi Mahler e per la precisione l’Ottava, l’unica sinfonia del compositore boemo da lui mai diretta nel teatro milanese.

È di pochi giorni fa un quasi clamoroso ripensamento: Abbado non farà l’Ottava – che però il sito web del Teatro continua imperterrito a proporre, ma la Seconda, che fu la prima sinfonia mahleriana diretta da Abbado alla Scala nel remoto 1963.

Le ragioni addotte da Abbado e amplificate da Lissner sono diverse e tutte valide e inconsistenti allo stesso tempo.

Datosi che manca ancora parecchio per arrivare a giugno 2010, esiste un’ulteriore possibilità di ripensamento: Abbado potrebbe dirigere la Terza, che è pur sempre un mattone come le altre due, con tanto di solisti e cori. Una buona ragione cabalistica esisterebbe anche per questa scelta: fu la sinfonia con cui il Maestro inaugurò la Filarmonica della Scala nel 1982.
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2 commenti:

Beckmesser ha detto...

Ma come puoi chiamarti Daland e definire "mattone" la Terza di Mahler (e le altre due)?
Cosa ascolti di solito? Rachmaninov? O magari Allegri?
Che triste epoca...

Beckmesser

daland ha detto...

Perdona la battuta, ma anche tu sei proprio un beckmesser!
Vai un poco giù nel blog, o cerca sotto l'etichetta Mahler e capirai tutto.

Ciao e grazie della visita!