apparentamenti

consulta e zecche rosse

18 ottobre, 2016

laVERDI annuncia la stagione 2017, la prima dell’era post-Corbani


Domanda: chi manca da questo tavolo?


Manca, per la prima volta, un tale che ha fondato (1992!) laVERDI medesima. Che - dallo scorso luglio - è quindi orfanella anche del suo papà-2 (il papà-1, ahinoi, scomparve assai presto).

Già che siamo in tema di mancati (per ora) ricambi, aggiungiamo che l’uscente – dopo 7 stagioni - Direttora Musicale Zhang Xian non viene per il momento rimpiazzata: il 2017 servirà a trovare il/la sostituto/a (oh, mica qui siamo i Berliner, che al prossimo boss ci pensano con 3 anni, minimo, di anticipo!) Anche John Axelrod decade da Direttore Principale Ospite, come pure (questo lo arguisco io, non avendo egli neanche una presenza nel 2017) la meteora uzbeka Aziz Shokhakimov (questa in sè non è una cattiva notizia...)

Buona notizia è che, tuttavia, Xian, Axelrod e anche Bignamini (che ormai è decollato verso l’iperspazio dello star-system) si vedranno più di una volta sul podio dell’Auditorium, accompagnati dalle star-in-fieri D’Espinosa e Khochanovsky. Flor e Caetani terranno vivi i ricordi dei tempi eroici(-tragici) dell’orchestra, che pare aver assoldato due nuovi vessilliferi in Patrick Fournillier ed Elio Boncompagni.

Ritorno prestigioso quello di Leonard Slatkin (purtroppo per un solo concerto...) e piacevole ricomparsa quella di Pietari Inkinen. Si rivedranno anche il violista-direttore Rysanov e l’autarchico (in senso buono ) Giuseppe Grazioli (con Respighi-Marinuzzi). A Pasqua consueto appuntamento con le Passioni di Bach (tocca a Matteo) sempre con Jais. Una primizia sarà la comparsa di Fazil Say in veste di autore e pianista, un’altra quella di Robert Trevino.

laVERDI scambierà convenevoli (cioè a dire: visite incrociate) con due orchestre italiane: la Haydn TN-BZ (Bayl) e la Toscanini (Lanzillotta).

La deflazione, oltre all’economia, tocca anche i palinsesti, così da 38 concerti-a-stagione, nel 2017 si passa a 34 (sempre tanti, comunque) in cambio di altri impegni: il Crescendo-in-musica (10 concerti, per i più giovani),  il ciclo di 5 concerti Giovani talenti, dove si esibiranno altrettanti vincitori dei Corsi di Perfezionamento CIDIM (integrati dalle 5 sinfonie di Mendelssohn) e il ciclo di 5 concerti denominato laVERDI festeggia, con omaggi a Corghi, Burgmein, Carpi, Guarnieri e Sciarrino. Prosegue anche l’apprezzata iniziativa di suonare musiche da film, proiettando... il film (4 concerti: Ritorno al futuro, Indiana Jones, Star Trek 2009 e Nosferatu).

Infine, nella sede de laVERDI (al M.A.C. in piazza Tito Lucrezio Caro) si terranno ben 19 concerti di musica da camera, grazie ad intese con Universal Music e CIDIM. (il sito ne cita solo 16... ?)

laBAROCCA di Jais-Capuano pare invece un’araba fenice: sembra per ora rotto (ma solo dal punto di vista economico) il cordone ombelicale con la Fondazione; si procede a vista, applicando la massima: dare moneta, vedere cammello (!?)  

Tutti i dettagli della prossima stagione si trovano qui (a sinistra della pagina il menu delle altre 5 stagioni ancillari).


Nessun commento: