Mi sento davvero sollevato. Al pensiero che - per gli anni che mi restano - non dovrò più sottomettermi ad una tortura simile.
Ma - una volta nella vita - dovevo farlo, ne andava della mia dignità e persino della mia autostima. Così l’ho fatto, sì, mi sono masochisticamente sottoposto ai 135 minuti (dico: due ore e un quarto!) di uno dei più crudeli e stupidi e sadici e demenziali imbrogli musicali che mai siano stati perpetrati ai danni dell’umanità.
Ho seguito - lo giuro - l’intera esecuzione, trasmessa da Radio3, di Hymnen di Stockhausen.
Così, adesso, potrò sfidare chiunque ad obiettarmi che la mia è solo prevenzione, non suffragata dall’esperienza diretta!
Rimpianti? Altrocchè! In quegli stessi 135 minuti, o poco più, avrei potuto deliziarmi con un Holländer o un Rheingold, maledizione!
Ma - una volta nella vita - dovevo farlo, ne andava della mia dignità e persino della mia autostima. Così l’ho fatto, sì, mi sono masochisticamente sottoposto ai 135 minuti (dico: due ore e un quarto!) di uno dei più crudeli e stupidi e sadici e demenziali imbrogli musicali che mai siano stati perpetrati ai danni dell’umanità.
Ho seguito - lo giuro - l’intera esecuzione, trasmessa da Radio3, di Hymnen di Stockhausen.
Così, adesso, potrò sfidare chiunque ad obiettarmi che la mia è solo prevenzione, non suffragata dall’esperienza diretta!
Rimpianti? Altrocchè! In quegli stessi 135 minuti, o poco più, avrei potuto deliziarmi con un Holländer o un Rheingold, maledizione!
3 commenti:
Carissimo,
io il mio fioretto lo feci a Venezia nel 1984 assistendo alla prima del Prometeo di Nono...ti assicuro che sono a posto per tutta la vita!!!
Mah, non vorrei che facessimo di ogni erba un fascio... Il Prometeo me lo sono risparmiato, ma ricordo, a metà anni ’70, un Gran Sole, al teatro Lirico, con Abbado in giubbetto jeans e il timpanista biondo riccioluto con un nastro in testa alla Woodstock. Non per fare dello sciovinismo, ma ci trovo un po’ più di “musica”, rispetto all’elettronica (o alle pale) di KarlHeinz.
A presto!
Non era mia intenzione generalizzare,stai tranquillo.Conosco e apprezzo il "Gran Sole","Intolerance" e il "Canto sospeso",ma ritengo il "Prometeo" un prodotto dell´involuzione artistica di un musicista che,nell´ultima fase della sua carriera,semplicemente si scriveva addosso.Anche per quanto riguarda Stockhausen,bisogna distinguere."Gruppen" e la musica pianistica,per esempio,sono apprezzabili.Comunque,perché non apriamo un dibattito sugli esempi validi,se ne esistono,di teatro operistico contemporaneo?
Ciao
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