Trent’anni fa ieri veniva assassinato Harvey Milk, paladino dei diritti dei gay.
Il suo testamento fonico è ascoltabile qui.
“Da diffondere solo nell’eventualità di mia morte per assassinio.
Mi rendo perfettamente conto che una persona come me, che fa dell’attivismo gay, diventa bersaglio, o potenziale bersaglio, di qualcuno che è insicuro, spaventato, impaurito o affetto da turbe psichiche...”
Se qualcuno si chiede che relazione abbia ciò con la musica, soggetto/oggetto di questa casa, è presto detto.
Ad attirare la mia attenzione sulla ricorrenza è stato Alex Ross, critico musicale americano, pluri-premiato per i suoi studi musicali, e in particolare per il suo libro The Rest is Noise, sulla musica del ‘900.
Alex è un gay, felicemente sposato con il regista Jonathan Lisecki, con cui risiede a Manhattan.
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