Ieri
sera in Auditorium ha preso il via il tanto atteso Mahler Festival. Un’impresa non
da poco, un record per l’Italia: tutta la produzione di Mahler interpretata,
oltre che dall’Orchestra di casa, anche dalle principali Orchestre italiane.
Ogni
concerto è preceduto da un’introduzione di Gaston Fournier-Facio, che
ieri ha anche presentato il nuovo libro (di cui è
curatore) uscito proprio per festeggiare questo avvenimento unico in Italia:
opera cui hanno collaborato con speciali contributi i principali musicologi
italiani (16 studiosi - viventi e non - che hanno al loro attivo almeno un volume dedicato
a Mahler, più Riccardo Chailly che oggi è un’autorità in campo
interpretativo, oltre ad aver tenuto la guida de laVerdi per un lustro).
Prima
del concerto la Presidente Ambra Redaelli ha sottolineato l’importanza
dell’iniziativa (fortemente voluta e realizzata dal Direttore Generale e
Artistico Ruben Jais per festeggiare i 30 anni dell’Orchestra e i 25 del
Coro Sinfonico) e ha presentato Marina Fistoulari Mahler, nipote del
compositore, che ha voluto simbolicamente dedicare il concerto a tutti i
bambini vittime di guerre e violenza.
L’onore
dell’apertura è spettato al Direttore Residente Andrey Boreyko - coadiuvato da Massimo Fiocchi Malaspina (Direttore del Coro) e dalle due
voci di Valentina Farcas (soprano) e Bettina Ranch (mezzosoprano) - che è tornato sul podio per dirigere la Seconda Sinfonia, opera emblematica nella
produzione mahleriana come nella vita dell’Orchestra, se è vero che lo stesso
compositore usava dirigerla in tutte le occasioni… promozionali e che laVerdi
eseguì (con Chailly) nel 1999 ad inaugurare l’Auditorium appena ristrutturato,
e poi nel 2022 (con Flor) per festeggiare il ritorno in vita del Teatro Lirico
milanese.
Esecuzione
di alto livello sotto tutti gli aspetti: la direzione di Boreyko ha
appropriatamente sottolineato i caratteri magniloquenti dei due movimenti
estremi (Morte-Resurrezione) e quelli più lirici e religiosi dei tre
movimenti interni.
Serata davvero emozionante, chiusa dal gran trionfo che il foltissimo pubblico ha tributato a tutti i protagonisti.
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