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consulta e zecche rosse

07 dicembre, 2013

Alla Scala una Traviata… isterica


Sì, isterica sulla scena (la prossima, per contrappasso, avrà la personalità di barbie) e – alla fine – in loggione.

 

La regìa, che si può abbastanza bene giudicare anche dalla TV, mi è parsa di una puerilità disarmante. E non certo per la sfoglia e i cetrioli…

 

Le voci è un po’ difficile apprezzarle quando si sente un suono che arriva da un microfono posto sull’ugola del/della cantante. Comunque la Damrau mi è parsa all’altezza (salvo che nel MIb opzionale) mentre Beczala è partito discretamente, ma alla fine mi pareva in difficoltà anche sui SOLb (non parliamo di come ha fatto il DO all’attacco della ripresa di Oh mio rimorso). Lucic meno peggio dell’immaginabile, anche se Gatti non mi pare l’abbia aiutato, con tempi francamente troppo celeri. La Zampieri-Wanna mondiale!



In loggione c’erano evidentemente quelli che Alberto Mattioli chiama amichevolmente, e anche un po’ grillescamente, care salme… Per ripicca, han fatto loro il funerale al regista (smile!)

1 commento:

mozart2006 ha detto...

Gatti e l'Abramovic della regia operistica buatissimi...ma anche tutto il resto,la Violetta della Notte,il Masterchef, la Vanna Marchi e gli Arcoristi Anonimi.
Musicalmente, la cosa che davvero infastidiva erano gli errori grossolani e soprattutto il clamoroso mancato ingresso della Damrau alla scena del gioco, manco fossimo allo spettacolo della parrocchia...
Alla fine, recita neanche pessima, solo noiosa e mediocre, da serata di routine nella provincia francese, tedesca o austriaca, fate voi...
Ciao!