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22 marzo, 2010

Bayreuth: si chiude un’era

Ieri è scomparso, a 90 anni, Wolfgang Wagner, nipote di Richard e dal dopoguerra alla testa del Festival di Bayreuth (prima in comproprietà col fratello Wieland, poi da solo).

Figura controversa: considerato mediocre regista (al contrario del geniale Wieland, che introdusse a Bayreuth concetti di regìa teatrale poi magari degenerati nel peggiore Eurotrash) e organizzatore furbastro ed opportunista, ha contribuito a rilanciare il teatro del nonno in un momento in cui, causa il fiancheggiamento al nazismo, la cosa era tutt'altro che scontata.











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Poi ne ha consolidato la fama anche con scelte dove il coraggio si accompagnava spesso al più bieco opportunismo. Ed è stato quindi anche responsabile dell'abbassamento del livello qualitativo medio del festival, che viene oggi snobbato proprio dai migliori interpreti wagneriani.

Oggi le due figlie (di mogli diverse) Eva e Kathi sono al posto di comando (hanno già un'edizione al loro attivo) e fra un paio d'anni dovranno gestire l'evento del secolo, i 200 anni dalla nascita del fondatore dell'impero.

6 commenti:

mozart2006 ha detto...

La famiglia Wagner ha al suo interno piú lotte fratricide degli dei del Walhalla.
L´atmosfera è molto bend escritta da Gottfried Wagner, il nipote autoesiliatosi, nel suo libro autobiografico.

daland ha detto...

@mozart2006
Allora, beati i tempi di Cosima!
Gottfried era assistente di Chereau nel 1976, se non sbaglio. Poi, tra l'avvento di Gudrun e la nascita della Kathi, deve aver capito che per lui non c'era più trippa a Wahnfried!

Giuliano ha detto...

A me dispiace sempre molto che la musica di Wagner sia associata al nazismo; la responsabilità è tutta della famiglia, visto che lui morì nel 1883.
Un ragionamento sull'eugenetica ci può stare: si tratta della discendenza di Wagner e di Liszt...
che tristezza! Vale sempre quella battuta che attribuiscono a Picasso quando incontrò la modella - penso che tu la conosca già e non la ripeto.

daland ha detto...

@Giuliano
Purtroppo in questo caso le colpe di figli e nipoti ricadono sul padre/nonno!
Il che è demenziale, ma ancora attualissimo.
Se vuoi annoiarti, alla label "nazi" trovi qualcosa che ho scritto in proposito. Ciao!

Euryanthe ha detto...

Ma c'è qualcuno della famiglia Wagner che non si dedica alla musica e/o al teatro? Se devo essere sincera, mi è parso che anche Gottfried abbia tratto non pochi benefici dal suo illustre cognome.

daland ha detto...

@Elena
i Wagner hanno la musica nel dna, ma come sempre, con le generazioni, i cromosomi si diluiscono!
Gottfried è cresciuto nella bambagia di Wahnfried e poi - genuinamente o strumentalmente - si è messo contro al padre ed è stato ripudiato. Affari suoi, adesso cerca fama nel fare rivelazioni da "acqua calda". Le sorelle, una perchè prediletta dal padre, l'altra perchè indispensabile per dirigere un caravanserraglio, sono per ora al comando, ma ancora devono dimostrare di saper risollevare le sorti del festival, che ormai è sempre più una kermesse tipo Sanremo.
Ciao!