Ieri sera: Piazza Scala transennata come
neanche a SantAmbrogio. Poliziotti adibiti a maschere-aggiunte cui mostrare il tagliando
d’ingresso per poter avvicinarsi al teatro. Ohibò, ci si chiedeva: timori di
attentato dinamitardo dell’ISIS? Minacce nucleari dei nord-coreani contro il
direttore sud-coreano? Ma no, tutto a posto: c’è solo Gentiloni che, essendo
capitato per caso a Milano per sostenere la candidatura di tale Gori a
Governatore longobardo, si è fatto invitare dal tenutario-pro-tempore del teatro
(tale Sala) nel Palco Reale, così, tanto per vedere l’effetto che fa.
Per la verità il nostro PM è sempre
schivo e modesto, e pochi si sono accorti del suo ingresso alla chetichella nel
suddetto Palco Reale (ci mancava pure che Chung attaccasse, per
par-condicio, Fratelli d’Italia!) Così
qualche adepto zelante ha pensato bene di fargli uno spot-tino elettorale.
Quando, verso la fine, la regìa di Tiezzi (copiando il DonGiovanni di Carsen)
prevede di collocare in quel palco privilegiato il Capitano che declama le sue
tre righe di testo, ecco che un occhio-di-bue illumina a giorno il Capitano e,
con lui, il Premier! Evabbè, tanto qui
la par-condicio è comunque salva, dato che il nostro è ben visto da (quasi)
tutto l’arco inciucionale costituzionale...
___
In questi ultimi anni il corsaro
Boccanegra
ha infestato veleggiato nel vasto mare del Piermarini con frequenza pari
almeno a quella registrata negli anni ‘60 e ’70 del secolo scorso: ben quattro incursioni
negli ultimi 8 anni (10-14-16-18). Si tratta della terza ripresa della
produzione di Federico Tiezzi, che ha
visto sul podio Barenboim, Ranzani e queste ultime due volte Chung. Quanto al
protagonista, Domingo si è baritonizzato
per le prime tre edizioni, Nucci ha cantato di
sua natura nelle ultime tre.
A
parte Nucci, nel cast il decano di
queste quattro programmazioni è Ernesto
Panariello (Pietro) sempre sul pezzo dal 2010; lo segue Fabio Sartori (Adorno) che torna dopo il 2010 e il 2014; con lui i due accademici Luigi Albani (Capitano) e Barbara
Lavarian (Ancella) già in pista nel 2014 e 2016; infine Krassimira Stoyanova (Amelia) e Dmitri Belosselskiy (Fiesco) tornano dopo
il 2016. Esordiente il Paolo di Dalibor
Jenis. Insomma, una squadra, almeno sulla carta, sufficientemente rodata.
E ieri sera, alla quinta delle otto recite della stagione,
l’affiatamento fra tutti (coro di Casoni
e orchestra inclusi) ha prodotto un dignitoso risultato, che un pubblico
non oceanico ha accolto con unanimi, pur non esagitati, applausi.
Nessun commento:
Posta un commento