intime gioje

chiuder la prigione e buttar la chiave

01 aprile, 2015

Orchestraverdi 14-15 – Concerto n° 28


Siamo sotto Pasqua e – immancabile – ecco l’appuntamento con Ruben Jais per una delle due (rimaste, delle 5) Passioni bachiane, che ad anni alterni caratterizzano la programmazione de laVERDI nella Settimana Santa. Questa volta ritocca alla grandiosa Matthäeus-Passion del 1727.

La squadra di quest’anno vede impegnati i complessi strumentali de laBAROCCA, rinforzati (per formare le due orchestre) da altri elementi dell’Orchestra principale (cito per tutti: Scarpolini e Mugnai, prime parti di violoncello e viola) e dai cori de laVERDI, quello adulto di Erina Gambarini, suddiviso nei due prescritti dalla partitura, e quello dei piccoli di Maria Teresa Tramontin, che a questi si aggiunge (per le parti di soprano ripieno) all’apertura e alla grande chiusa della prima parte della Passione.

Ieri sera gli interpreti di Evangelista (Clemens Löschmann), Gesù (Klaus Häger) e Pietro-Pilato-Pontefice-Giuda (Daniele Caputo) erano sistemati davanti al coro I, mentre i 4 solisti (Céline Scheen, Filippo Mineccia, Tim Lawrence e Marco Granata) si alternavano al proscenio. Cristiano Contadin era alla viola da gamba.

Pubblico abbastanza numeroso (con parecchie presenze… germaniche) e soprattutto concentratissimo (durante le quasi tre ore di musica non si è sentita volare una mosca) che ha tributato a tutti un grandissimo trionfo.

Oltre alla seconda recita in Auditorium (di venerdi 3) questa sera l’esecuzione viene replicata in Duomo, in quella che speriamo diventi una bella consuetudine, grazie alla fattiva collaborazione di Monsignor Gianantonio Borgonovo.

2 commenti:

mozart2006 ha detto...

Apprendo ora che La Verdi ha ottenuto il sospirato riconoscimento di istituzione culturale da parte del Ministro. Bella notizia.
Buona PAsqua!

daland ha detto...

@mozart2006
Sì, è finalmente una buona notizia. Speriamo seguano presto le conseguenze concrete!
Contraccambio auguri!