Le oltre
25.000 firme arrivate nelle ultime settimane sulla scrivania del Ministro Franceschini, per
sensibilizzarne l’attenzione alla realtà de laVERDI, hanno ottenuto un primo, minimo anche se importante
risultato: il riconoscimento dello status
di Istituzione Concertistica
Orchestrale (ICO), una delle tipologie in cui sono classificate le
strutture che operano nel mondo musicale in Italia.
Ovviamente
il riconoscimento, al di là dell’aspetto onorifico,
pure importante, ha risvolti assai più concreti, leggi: accesso all’erogazione
stabile di finanziamenti pubblici, che rappresentano la conditio-sine-qua-non perché una qualsiasi istituzione culturale
possa sopravvivere.
Fino a ieri
i contributi pubblici che laVERDI riceveva avevano sempre avuto carattere
episodico: in sostanza il Presidente Cervetti
e il Direttore Generale Corbani
dovevano passare gran parte del loro tempo a fare anticamera, con il cappello
in mano, presso le varie Istituzioni Pubbliche (Ministero, Regione, Provincia,
Comune) per poter garantire, quasi giorno per giorno, la sopravvivenza della
Fondazione. Da qui le frequenti e ricorrenti situazioni di crisi che si
verificavano in mancanza dell’arrivo dei suddetti contributi e che sono state
sempre faticosamente superate grazie a sottoscrizioni straordinarie o ad
erogazioni liberali di soggetti privati, oltre che al ricorso all'indebitamento con le banche.
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