Richard Wagner, nei suoi quarantotteschi rivoluzionari vaneggiamenti, aveva immaginato un festival estivo da tenersi in un teatro messo su alla bell’e meglio, con qualche asse e tanto cartone, in cui rappresentare delle opere nuove e innovative (quelle che cominciavano a frullare nella sua mente...) Poi, finito il festival, il tutto veniva dato alle fiamme e buonanottealsecchio.
Sappiamo che Wagner - molto più avanti, e moltissimo imborghesitosi - riuscì a realizzare il suo megalomane sogno: ne uscì il Festspielhaus, fatto di robusti mattoni e tutt’ora saldamente in piedi, a 130 anni e più dalla sua erezione, e passato (quasi) indenne attraverso i bombardamenti alleati.
A Speyer, ridente e storica cittadina appena ad ovest del Reno (pochi Km dalla musicale Mannheim, oltretutto) qualcuno ha avuto una pazza idea: realizzare ciò che Wagner aveva soltanto vaneggiato.
E così, su una radura sul Reno, a nord di Speyer (terreno del demanio, della Bundeswehr per la precisione) verrà costruito un teatro di legno e cartapesta - per 2000 posti comodi - dove fra il 9 e il 12 settembre del 2008 si rappresenterà il Ring.
Alla fine del Götterdämmerung, il Walhall e tutto il teatro - esclusi, si spera, gli spettatori - verranno dati letteralmente alle fiamme!
Così il 13 settembre ci sarà una quarta giornata del Ring, dedicata all’esecuzione della Nona di Bruckner, sulle ceneri del teatro...
Difficile pensare che personaggi come: Wilhelm Keitel e Gustav Kuhn (direttori d’orchestra), Hinrich Horstkotte (regista), Matteo Thun (architetto tirol-milanese, scenografo) Peter Schmidt (costumi) e Walter Hitz (produttore) siano improvvisamente ammattiti, o si siano trasformati in una banda di imbroglioni. Nè siamo a ridosso del 1° aprile...
Insomma, sembra una cosa terribilmente seria... come serio è il prezzo dei biglietti di ingresso: 600-1400€ a serata, oppure 3000-7000€ per il ciclo, o anche 11000-15000€ per un esclusivo programma di vita con gli artisti!
Gli organizzatori aspettano ansiosi la vostra prenotazione (soprattutto il bonifico associato) ...altrimenti non sanno come fare a dar inizio ai lavori.
Sappiamo che Wagner - molto più avanti, e moltissimo imborghesitosi - riuscì a realizzare il suo megalomane sogno: ne uscì il Festspielhaus, fatto di robusti mattoni e tutt’ora saldamente in piedi, a 130 anni e più dalla sua erezione, e passato (quasi) indenne attraverso i bombardamenti alleati.
A Speyer, ridente e storica cittadina appena ad ovest del Reno (pochi Km dalla musicale Mannheim, oltretutto) qualcuno ha avuto una pazza idea: realizzare ciò che Wagner aveva soltanto vaneggiato.
E così, su una radura sul Reno, a nord di Speyer (terreno del demanio, della Bundeswehr per la precisione) verrà costruito un teatro di legno e cartapesta - per 2000 posti comodi - dove fra il 9 e il 12 settembre del 2008 si rappresenterà il Ring.
Alla fine del Götterdämmerung, il Walhall e tutto il teatro - esclusi, si spera, gli spettatori - verranno dati letteralmente alle fiamme!
Così il 13 settembre ci sarà una quarta giornata del Ring, dedicata all’esecuzione della Nona di Bruckner, sulle ceneri del teatro...
Difficile pensare che personaggi come: Wilhelm Keitel e Gustav Kuhn (direttori d’orchestra), Hinrich Horstkotte (regista), Matteo Thun (architetto tirol-milanese, scenografo) Peter Schmidt (costumi) e Walter Hitz (produttore) siano improvvisamente ammattiti, o si siano trasformati in una banda di imbroglioni. Nè siamo a ridosso del 1° aprile...
Insomma, sembra una cosa terribilmente seria... come serio è il prezzo dei biglietti di ingresso: 600-1400€ a serata, oppure 3000-7000€ per il ciclo, o anche 11000-15000€ per un esclusivo programma di vita con gli artisti!
Gli organizzatori aspettano ansiosi la vostra prenotazione (soprattutto il bonifico associato) ...altrimenti non sanno come fare a dar inizio ai lavori.
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