Questo
25 ottobre non sarà certo ricordato per il ritorno dell’ora solare, ma per l’ennesimo
DPCM anti-virus.
Entrano
quindi in vigore, al posto di quella astronomica, altre ore legali legate alla lotta contro i mulini a vento la
pandemia.
Per quanto mi riguarda, che i bar e i ristoranti chiudano alle 18 è perfettamente irrilevante (non ci metto piede da lustri...) mentre che luoghi pubblici che sono fra i più sicuri - rispetto alle possibilità di contagio - come teatri e cinema vengano lock-cati è palese dimostrazione di stupidità (Franceschini compreso, visto che comprende dolorosamente, bontà sua...)
Fossi un responsabile di teatro (o anche di cinema) sfiderei il DPCM confermando lo spettacolo (a porte chiuse, come si continua a fare per l’intoccabile calcio) e offrendo, a chi ha già acquistato o acquista un biglietto, la fruizione dello spettacolo in streaming (previa registrazione, per chi già non l’avesse, sul sito del teatro). Così si salverebbe almeno in parte l’incasso, si accontenterebbe in qualche modo il pubblico e si combatterebbe il virus, alla faccia dei dolori di Conte-Franceschini&C.
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