Allora:
pare che quel pericoloso caimano che ha infestato per tre mesi le nostre città
e valli (parlo soprattutto della Lombardia) mietendo vittime a migliaia, si sia
miracolosamente auto-degradato ad innocente e simpatica lucertolina, che oggi non
impaurisce nemmeno i bambini paurosi.
Così,
finita - dicono alcuni generali - anche questa guerra, per unire i concetti di
mesto ricordo delle vittime del caimano e di miracolosa sua metamorfosi, ascoltiamo un po’ di musica
che si adatta alla circostanza: quella che scrisse Richard Strauss In Memoriam
(qui una versione preliminare per settetto)
il 12 aprile 1945, a WWII ormai prossima alla fine.
Così
come allora, anche oggi c’è poco da festeggiare, ma solo da rimboccarsi le
maniche per rimetterci in piedi dopo la tragedia, sperando che essa ci abbia
insegnato qualcosa...
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