Nella
splendida cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino (unico difetto: le
dimensioni, che hanno costretto decine di persone ad assistervi all’impiedi) si
è tenuta stamani la conferenza di presentazione della stagione 14-15 de laVerdi.
Una cosa
impressionante per quantità, ma anche per qualità. Intanto la stagione
principale, che parte canonicamente a settembre 2014, e copre però l’intero
2015, in omaggio alla presenza dell’Expo, per un totale di 64 appuntamenti (su
2 o 3 repliche). Vi si aggiungono 11 concerti de laBarocca
della coppia Jais-Capuano, 12
concerti Made-in
Italy affidati a Giuseppe Grazioli
e 14 concerti di una nuova serie affidata a Francesco
Maria Colombo, significativamente intitolata Around
the World (sempre in omaggio ai Paesi presenti all’Expo). In più le
tradizionali iniziative Crescendo
in musica (15 concerti) e Discovery (5 concerti). Infine, ben 20 (leggasi: venti!) Concerti
straordinari, fra cui spiccano il Concerto per l’Europa e quello per la Chiusura
dell’Expo.
Non mancano all’appello
anche contributi di compositori contemporanei, primo fra tutti quello della voce
di Radio3 Nicola Campogrande, cui è stata
affidata la produzione di ben 24 Expo Variations
in omaggio a Paesi presenti alla rassegna universale; poi un divertimento buffo
di Luis Bacalov su tema vinicolo (da Cignozzi) e un melologo di Fabio Vacchi su testo di Michele Serra che si ispira all’enorme mare
d’acqua su cui è sdraiata Milano.
Insomma, un
impegno di straordinaria levatura, che si accompagna ad una serie fittissima di
relazioni con Istituzioni pubbliche e private, quali: La Commissione europea, i
Consolati dei Paesi presenti all’Expo, il Forum austriaco di cultura, il Centro
ceco, il Teatro alla Scala, il Teatro LaFenice, il Piccolo Teatro, il Conservatorio
di Milano, Milano Musica, la Fondazione Ambrosianeum, il Centro Culturale di Milano,
il Coro dell’Associazione Nazionale Alpini di Milano, Espressione Danza, l’Orchestra
Haydn di Bolzano-Trento, Ricordi Universal e Archivio Ricordi, Classica HD, Charta
Best Union e ovviamente con il Comune di Milano.
Anche sul fronte
organizzativo e tecnologico ci sono interessanti novità: fra tutte (da informatico…)
segnalo la disponibilità di una forma di abbonamento libero che consente al titolare
di scegliere di volta in volta e via web il concerto preferito e stamparsi direttamente
il biglietto a casa.
Davvero, non c’è
che l’imbarazzo della scelta!
2 commenti:
Splendida stagione, per quantitá e qualitá di proposte, davvero di respiro europeo nella scelta dei programmi. Se venissi a Milano, eviterei accuratamente la Scala in favore dell' Auditorium
@mozart2006
Non sarei così drastico con... die Treppe: aspettiamo pazientemente che Pereira rimetta ordine nell'agenda!
(Certo, oggi come oggi verrebbe voglia di usare il metodo-Renzi, se non proprio il metodo-Grillo...)
Ciao!
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