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13 giugno, 2014

Orchestraverdi – Concerto n°38

 

La stagione del ventennale de laVerdi si conclude con le tre repliche del concerto diretto da Jader Bignamini, delle quali la prima è andata in onda ieri sera, in un Auditorium abbastanza affollato, anche se non proprio esaurito.

Due le opere in programma, con l’Imperatore a chiudere il ciclo dei concerti beethoveniani, alla tastiera Davide Cabassi. Il quale – lo dico con grande dispiacere, ma senza mezzi termini – mi ha deluso assai. A parte alcuni evidenti svarioni in cui è incappato, ciò che mi è parso censurabile è un generale pressapochismo emerso dalla sua prestazione. Ne è sintomo non secondario la presenza, dentro la cassa dello strumento, dello spartito che il nostro ha continuato a sfogliare per l’intera durata dell’esecuzione: segnale preoccupante di insicurezza e, quindi, di inadeguata preparazione. Mentre dietro di lui Bignamini guidava assai bene l’orchestra a memoria!

Peccato davvero… speriamo che almeno nelle due recite che rimangono le cose migliorino. Poi, con il virtuoso bis di Padre Soler Cabassi ha cercato di recuperare quei consensi non meritati in precedenza.
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Bignamini ha infine diretto da par suo la Quinta di Ciajkovski, opera che l’orchestra ormai conosce come le proprie tasche. E forse per questo ho percepito qua e là qualche pecca, magari dovuta ad eccesso di sicurezza, ma nulla di così grave.

Il Direttore mi è parso quasi perfetto nei primi tre movimenti, prendendosi poi qualche piccola (e perdonabile) libertà con le dinamiche nel movimento conclusivo. Ma in sostanza si è trattato di una prestazione encomiabile da parte di tutti.

E proprio con questa stessa Quinta si aprirà la prossima stagione, il 14 settembre alla Scala, sotto la bacchetta di Zhang Xian.

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