Per il suo ritorno in Provenza dopo 20 anni, Robert Carsen ci ha regalato una sua nuova opera, di una
modernità sbudellante.
Ahilui, come gli accade con troppa frequenza, ha commesso
un’imperdonabile leggerezza: fare scegliere il testo – e soprattutto la musica – del suo capolavoro ad un
perfetto idiota.
Nessun commento:
Posta un commento