ricongiungimenti

Maurizio & Claudio

19 novembre, 2012

L’ultimo Siegfried chiude la stagione 11-12 della Scala


Il Turno B mi ha riservato l’ultima (che doveva essere la più buona… o no?) delle rappresentazioni scaligere del Siegfried dell’improbabile accoppiata Barenboim-Cassiers (da esperto masochista ho già da tempo sottoscritto un bronze per il ciclo del Ring del prossimo giugno, smile!)   

Chiusura con alti e bassi, un po’ lo specchio dell’intera stagione. Alti rappresentati (una volta tanto) dall’Orchestra (e relativo Direttore) che si è ben portata in tutti i reparti. Bassi dall’allestimento invero… inverecondo.

La novità-sorpresa della penultima ora era rappresentata da Brünnhilde: basta con Nina Stemme e sotto un’altra, tale Irene Theorin, che già è scritturata per impersonare il ruolo nella prossima Götterdämmerung e nei due cicli del Ring di giugno 2013 (ma c’è assai tempo – speriamo, smile! - per rinunce, certificati medici o gravidanze). Fatto sta che la bionda cinquantenne svedese è stata l’unica destinataria di isolati ma chiari buh recapitati dal loggione. Contestazioni forse un tantino eccessive, ma direi non proprio ingiustificate: voce con eccessivo e sgradevole vibrato negli acuti e quasi inudibile nei gravi (e meno male che nel Siegfried canta solo nell’ultima scena!)

Lance Ryan è andato decisamente meglio, mostrando una buona capacità di distribuire le… energie, con la quale forse camuffa qualche magagna nel suo Siegfried: intanto è arrivato in fondo senza andare in riserva, ed è già qualcosa.

Il Wotan di Terje Stensvold è di quelli da sano teatro di repertorio: gran mestiere (accumulato in anni di carriera) e nessun volo pindarico, insomma una prestazione dignitosa.

Ottimo l’Alberich di Johannes Martin Kränzle, direi il migliore della compagnia, per quanto abbia una parte non proibitiva.

Si è salvato anche il Mime di Peter Bronder, discreto anche dal lato macchietta.    

Un disastro Anna Larsson (Erda) cui i buatori della Theorin han fatto gentilmente lo sconto del 100% (smile!)

Senza infamia, ma con scarse lodi il Fafner di Alexander Tsymbalyuk, che non saprei dire se fosse peggio qui o nel recente Sparafucile…

Ha fatto onestamente la sua parte Rinnat Moriah come Uccellino. Domanda: ma a Bayreuth la cantante-volatile la sistemano per caso giù nell’Orchestergraben? Fatto sta che qui era dislocata sotto la porticina di destra dell’ingresso in buca: insomma un uccello appollaiato… in fossa. Il colmo del ridicolo però è che sul palco si aggirava una sua controfigura, sempre alle costole dell’ignaro Siegfried: evabbè… 

Qualcuno dovrebbe sporgere denuncia - per dissipazione e scempio di risorse pubbliche – contro l’allestimento di Guy Cassiers  e compagni (fossimo in Francia si beccherebbero subito l’appellativo di petit-belge): una cosa indegna, un misto di ignoranza crassa, puerilità e invenzioni da bastian-contrario.

Scene orripilanti (la fucina di Mime, roba da manicomio) o del tutto vuote (strisce penzolanti a far da alberi, che se tornasse in vita tale Adolphe Appia si armerebbe di bazooka) fondali con proiezioni anonime e banali; costumi strampalati (non si irrideva sempre alle pelli e alle corna? ecco, qui pelli e piume abbondano: Siegfried, Wotan ed Alberich parevano altrettanti Papageni…); Erda e Brünnhilde con vestiti da oviesse (con tutto il rispetto) direttamente sfocianti in chilometrici tendaggi.

E poi trovate bambinesche e gratuite: Mime appeso come una scimmia nel finale atto I; Wotan che precede Alberich a Neidhöhle nell’atto II; Alberich che fa il gesto di strappare la lancia a Wotan; il drago impersonato da 5 mimi nascosti da un lenzuolo; Fafner che torna essere umano (chissà perché Wagner invece l’ha lasciato drago, anche da morto?); i 5 mimi di cui sopra che si armano di spade e mimano… Mime (formando con le armi anche una stella a 5 punte, proprio BR doc… roba da galera); Mime che si auto-trafigge scagliandosi sulla Nothung; dell’Uccellino in buca ho già detto; per finire con Siegfried che strappa il cappello a Wotan per ispezionargli l’occhio.

Amen.

4 commenti:

Amfortas ha detto...

Beh, la regia di Cassiers ha messo d'accordo tutti in questo caso.
Ciao :-)

daland ha detto...

@Amfortas
Il famoso "allineamento in basso"...
Che tristezza.

Sto partendo per l'Otello, pieno di ottimismo!

Ciao!

Amfortas ha detto...

Fammi sapere, ci tengo! Ciao.

daland ha detto...

@Amfortas
Sto per accontentarti (smile!)
Ciao e grazie.