Via, non esageriamo. Nessun musicista ancora lo è stato: barbarie della politica, o marginalità della musica?
Certo, se oggi dovessimo fare un nome, pochi avrebbero dubbi su Claudio Abbado.
Il simpatico Allevi, intanto, ha messo un mattoncino, deliziando i nostri politici col concertino di Natale in Senato. Si potrà discutere all’infinito, ma nel panorama - davvero imbarbarito - della musica di oggi, c’è molto, ma molto, di peggio.
Certo, se oggi dovessimo fare un nome, pochi avrebbero dubbi su Claudio Abbado.
Il simpatico Allevi, intanto, ha messo un mattoncino, deliziando i nostri politici col concertino di Natale in Senato. Si potrà discutere all’infinito, ma nel panorama - davvero imbarbarito - della musica di oggi, c’è molto, ma molto, di peggio.
4 commenti:
Non é proprio esatto:Toscanini fu nominato senatore a vita dal presidente Einaudi,ma rifiutó.Comunque,col governo che abbiamo,é piú facile che,nel caso di un musicista,la scelta cadrebbe su Mina o Celentano...con tutto il rispetto per loro,beninteso.
Gianguido, per fortuna la nomina dei senatori a vita è prerogativa esclusiva del Presidente della Repubblica e il governo non può metterci il naso.
Poiché ricordo di avere visto diverse volte a Milano Giorgio Napolitano per assistere a spettacoli della Scala o del Piccolo quando era negli anni '70 respondabile culturale del PCI (io non ero del PCI, ma lo vedevo a teatro), posso garantirti che i suoi gusti sono raffinati.
Mi pare però che esiti a nominare persone illustri, per paura che vengano sputacchiate in Senato, come è accaduto a Rita Levi Montalcini e a Carlo Azeglio Ciampi (che a mio parere meriterebbe il laticlavio anche se non fosse un ex-Presidente della Repubblica).
http://ilblogdilameduck.blogspot.com/2008/12/geni-della-msica.html
Leggi questa...spinto dalla curiositá,ho voluto ascoltare un po´di lavori di sto figuro.Bene,questa non é classica,come Moccia non é letteratura e Bocelli non é opera.Punto.Preferisco centomila volte Stockausen o Nono!!!
Che Allevi sia “classica” credo sia lui per primo a negarlo...
Il business ha bisogno di personaggi da “sfruttare” e prende, o addirittura si fabbrica in vitro, ciò che serve alla bisogna, di volta in volta. Pochi dubbi che Allevi sia vittima, consenziente, di tale processo.
Trovo che chi lo critica alla morte sia sullo stesso piano di chi lo osanna come un dio (Schifani in testa, magari).
L’unica cosa che ci deve interessare, al proposito è: fa almeno aumentare il PIL? (o crea problemi al pil-oro?)
Ciao!
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