Alle 17 di ieri al Piermarini è stata
ufficialmente presentata agli abbonati la prossima
stagione scaligera. Alexander Pereira,
come sempre sistemato in platea, in piedi, davanti allo sportello di accesso al
podio e parlando a braccio (quale differenza dal Lissner che se ne stava lontano, seduto ad un tavolino sul palco a
leggere pedestremente il palinsesto...) ha annunciato e commentato tutti gli
spettacoli che daranno corpo alla nuova stagione.
Volendo elencare ciò che manca ciascuno di noi potrebbe fare
elenchi kilometrici. Io ad esempio avrei gradito un Wagner (che Pereira ha
promesso per la prossima, ma con la ripresa del mediocre Tannhäuser
della Fura) e magari il da lui (Wagner, appunto) detestato Meyerbeer... ma accontentiamoci
(io, perlomeno) del doppio Strauss (nonostante il Kapellmeister...) e del tetro (no, non è un’offesa ma un mio
latinismo maccheronico) Verdi. Graditi a ‘mia sono anche il Musorgski e il
Korngold e persino il redivivo Francesconi (perchè il secondo ascolto potrebbe
smentire lo scetticismo indotto dal primo). Mozart, Puccini, Rossini, Donizetti,
Händel
e Salieri completano dignitosamente un percorso senz’altro accettabile (sempre
ai miei occhi, orecchi e... tasche).
Nessun commento:
Posta un commento