A 3-4 giorni di distanza dalla première dell’Holländer, il basso-baritono russo Evgeny Nikitin, destinato ad interpretarne
il ruolo principale, si deve essere tolto – chissà dove, ma in pubblico - la
canottiera per la prima volta dopo anni e anni (evidentemente lui, su consiglio
di una mamma premurosa, la indossava sempre, anche sulle spiagge a 40°).
E così i/le responsabili del Festival di Bayreuth
hanno potuto scoprire – giusto in tempo – che il biondo 39enne nato al circolo
polare (ecco perché non svestiva mai gli indumenti intimi di lana!) non aveva uno
dei requisiti-base per salire sulla verde collina: essere esente da ogni
compromissione con il nazismo!
Sì, perché il nostro, in pieno petto, reca da quando
era ragazzo e faceva il metallaro, un tatuaggio con tanto di svastica!
Apriti cielo, in quattro e quattr’otto è stato
invitato a rinunciare al tanto atteso esordio. Lui
si è giustificato dicendosi pentito di quel tatuaggio e di non aver pensato a
quanto lunga sia ancora la coda di paglia dei tenutari di Bayreuth rispetto al
passato nazista del gran baraccone.
Peccato perché erano anni che Kathi Wagner e
Christian Thielemann gli facevano la corte - mai avendolo visto in mutande,
evidentemente – ragion per cui in fretta e furia è stato cooptato al ruolo Samuel Youn, che si trova per caso già a
Bayreuth per interpretarvi l’Araldo nel Lohengrin, e così fa pure risparmiare
sulla nota-spese (smile!)
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