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scrivere pescivendola

16 luglio, 2009

Bayreuth come LaScala? (upd. 20/7)


Sappiamo – ahinoi! – che da qualche anno non c’è SantAmbrogio senza patemi e suspence. La prima a rischio; salta la prima?; lo sciopero incombe sul 7 dicembre; sindacati sul piede di guerra. Sono i titoli ricorrenti all’avvicinarsi della data fatidica.

Bene (no, anzi, male…) oggi registriamo l’introduzione di questa nostra insigne pratica anche a Bayreuth, nel tempio più sacro e inviolabile della musica, un posto dove si fa arte (come ebbero un po’ ipocritamente a proclamare i fratellini Wieland&Wolfgang alla riapertura del 1951) e non politica, quindi neanche sindacato…

E invece è accaduto: la Verdi (lo dicevo io che c’erano di mezzo gli italiani, e pure rivali acerrimi di Wagner!) che, a parte le battute (Ver.di) è l’organizzazione sindacale delle maestranze (160 fra dipendenti e precari) che rendono materialmente possible l’esistenza del Festival, ha indetto scioperi che potrebbero anche mandare a monte la prima del 25 luglio, dopo che si sono rotte le trattative con la Fondazione per i rinnovi contrattuali.

Pare che la paga dei precari del teatro sia di 4€ all’ora (accipicchia, forse Alberich pagava di più i poveri Nibelunghi che martellavano sulle incudini – e sempre a tempo! - per procurargli ricchezza). Però c’è un risvolto non trascurabile: le due serate “chiuse” sono proprio a favore dei lavoratori e pare che molti di essi facciano affari mettendo all’asta i relativi biglietti. Ora però si richiede un meccanismo retributivo più trasparente, e ciò potrebbe comportare un ulteriore rialzo dei prezzi dei biglietti. La Fondazione ha da parte sua minacciato di ricorrere, in futuro, all’assunzione di altre maestranze in sostituzione dei ribelli. Notizie dell’ultim’ora danno per certa una conclusione positiva in extremis (toh, proprio come qui da noi!) visto che la trattativa riprenderà e proseguirà fino al 22 luglio.

Sia come si sia, una bella gatta da pelare e una partenza non proprio entusiasmante per la nuova gestione delle sorellastre terribili, Eva e Kathi.

La quale Katharina sta avendo proprio in questi giorni un’altra grana con la sua messinscena (puro Regietheater!) del Tannhäuser a LasPalmas.

Scioperi permettendo, la kermesse 2009 – una di quelle che si definiscono di transizione, non comportando alcun nuovo allestimento – inizia il 25 luglio con il Tristan inscenato da Marthaler e diretto dalla vecchia volpe Schneider. Sabato 26 sarà la volta (per la terza stagione) del famigerati Meistersinger di Kathi diretti da Weigle. Questi due mattoni saranno trasmessi in diretta da Radio3 (inizio alle 16). Poi (27, 28, 30 luglio e 1° agosto) il ciclo del Ring di Dorst diretto da Thielemann (che sta ormai diventando il padreterno della verde collina) e infine (2 agosto) il Parsifal di Herheim dove ritorna Daniele Gatti, non propriamente osannato al suo esordio l’anno scorso. Dal 3 agosto le repliche.

Chi è interessato alle emissioni (live o registrate) via etere o web può sempre tenere d’occhio il sito della Bayerischer Rundfunk, oppure Operacast, che ha una pagina specializzata per il Festival. Mentre la RAI non lo trasmetterà, il Ring potrà essere ascoltato in web sulla Radio classica spagnola (qui il link alla diffusione).

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Update 20 luglio
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Oggi la prova generale dei Meistersinger è iniziata con 30 minuti di ritardo, causa sciopero delle masse teatrali. Un avvertimento in vista della fase decisiva della trattativa di dopodomani?

A Bayreuth ci si preoccupa del danno di immagine che potrebbe derivare da una mancata apertura del festival, il prossimo sabato.

Un copione a noi fin troppo noto…
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