Quest’anno - complice forse il Covid -
il programma di eventi preparatori al Macbeth
di SantAmbrogio è meno nutrito rispetto al passato. Il primo (di quanti non è
dato sapere...) è andato in onda ieri nel Ridotto Toscanini con un
interessante convegno
che ha affrontato diversi aspetti dell’opera, in particolare il rapporto Verdi-Shakespeare
e le vicissitudini della versione parigina del 1865 in lingua francese.
Il Direttore Musicale, confermando che la versione in programma quest’anno è, appunto, quella del 1865 (ovviamente in lingua italiana) ha anche annunciato la sua proverbiale e immancabile primizia (il Maestro vuol passare alla storia come colui che ha offerto al pubblico cose mai prima udite o presentate, tipo le 5 misure composte da Rossini per l’Attila...) Ed ecco quindi la novità assoluta del suo Macbeth 2021: nel finale vengono re-inserite (dalla prima versione del 1847) le 29 battute di Macbeth morente (Mal per me che m’affidai...)
Insomma, un nuovo Macbeth mai visto
prima? Beh, non proprio, a giudicare da questa produzione ROH del
2011 con Pappano (che si riprende per la 4a volta dal 2002 proprio
da questa sera a Londra con Rustioni!) Ecco, dopo 2h25’30” l’inserzione
della morte di Macbeth prima del coro di vittoria, come l’ascolteremo a dicembre.
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