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Fino a questa sera (le 11 del mattino sul Pacifico) si può vedere e ascoltare la Nona di Beethoven che Gustavo Dudamel ha diretto per il suo debutto ufficiale a LosAngeles (Hollywood Bowl).
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Forse non da antologia… salvo che per il livello di entusiasmo che Dudamel ha scatenato laggiù. Applausi, anzi urla, fino dal suo ingresso, come per una rock-star.
Il ragazzo ha fatto anche un discorsetto, alla fine, mezzo inglese e mezzo spagnolo: Stiamo uniti per la musica, per Beethoven e facciamolo per questi bambini che sono qui oggi. Un unico continente, niente nord e sud. Sono orgoglioso di essere sud-americano, ma più ancora di essere americano.
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E poi un bis del coro finale con fuochi d’artificio e sparo di mortaretti!
Americanate?
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2 commenti:
Forse sono americanate, ma migliori in ogni caso dello squallido nulla italiano. Non facciamo gli spocchiosi perché non abbiamo alcun titolo per farlo.
Ciao
@mozart2006
Assolutamente daccordo!
Però per i botti era meglio suonare la 1812!!!
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