Come ha segnalato Amfortas nel suo commento al post precedente, a Lipsia si è consumato l’ennesimo scempio da Regietheater. Questa volta a salire alla ribalta (ma c’è mancato poco che lo linciassero...) è stato un allievo di Peter Konwitschny, il ventinovenne Michael von zur Mühlen, che ha dato il meglio di sè in un allestimento del Fliegende Holländer che ha provocato - tanto per dire una quisquilia - l’abbandono del protagonista, James Johnson, che ha definito la messinscena disgustosa.
“Ciò che abbiamo vissuto è stato penoso, avvilente ed umiliante” ha commentato il presidente dell’associazione wagneriana di Lipsia.
Chailly - come dargli torto! - se ne sta il più alla larga possibile da queste scelleratezze...
“Ciò che abbiamo vissuto è stato penoso, avvilente ed umiliante” ha commentato il presidente dell’associazione wagneriana di Lipsia.
Chailly - come dargli torto! - se ne sta il più alla larga possibile da queste scelleratezze...
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