apparentamenti

consulta e zecche rosse

01 agosto, 2008

Strauss l’incompreso

“Così parlò Zaratustra” mette a dura prova la pazienza dell’ascoltatore. Per lo più è brutto, pertanto distante dal ben fondato principio che richiede all’arte nobile la devozione per il bello. È poco saggio emettere un giudizio avverso su questa musica moderna, poichè col passare del tempo si potrebbe scoprire che questo lavoro straborda di bellezze che il futuro ci rivelerà. Ci si può abituare a tutto, attraverso la consuetudine - anche alla miseria. Tutto ciò che un avversario di questa musica moderna può permettersi di dire è che non gli piace.
Recensione apparsa nel 1900 sul Boston Herald. Riportata qui.

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