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04 agosto, 2008

Parsifal 2008: aveva ragione Gatti?

In un’intervista rilasciata a poche ore dalla prima, Stefan Herheim aveva candidamente riconosciuto come Daniele Gatti fosse rimasto enormemente scettico di fronte alla sua idea (il Konzept) dell’allestimento.

La prima di venerdi 25 luglio sembrava invece aver consacrato Herheim (molto meno Gatti, per la verità) alla storia.

Domenica 3 c’è stata la seconda (con un pubblico prevedibilmente più competente e di bocca meno buona - anche perchè pagante, e sono bei soldoni, oltre agli anni di attesa!): molti buuh per la regia, e critiche non proprio morbide anche per il Kapellmeister.

Insomma, un pallone che si sta già sgonfiando? Effetti senza cause?

4 commenti:

Unknown ha detto...

Temo che non abbia ragione nè l'uno nè l'altro: questa produzione non resterà troppo a lungo negli annali di Bayreuth. Sicuramente farà vendere qualche DVD (lo spettacolo è piuttosto fotogenico). Comunque tutti 'sti fischi a Herheim non li ho sentiti: parola di testimone diretto alla seconda. È vero che qualcuno ha sonoramente contestato alla fine del primo atto, ma non era chiaro chi o cosa. Invece il buon Gatti i fischi se li è presi - eccome! - alla fine e quelli sì erano tutti genuinamente (e, a mio modestissimo avviso, ingiustamente) per lui. Per quanto possa stupire, il pubblico pagante della seconda ha sicuramente apprezzato lo spettacolo.

Noemi ha detto...

Anch'io ero presente domenica scorsa a Bayreuth e non mi sembra di aver sentito tanti fischi. Anzi il pubblico, almeno i miei vicini, erano tutti entusiasti. Qualcuno sa invece spiegarmi cosa c'era scritto nel messaggio proiettato in tedesco verso la fine del 3° atto? A quanto ho capito era qualcosa relativo al festival del 1951, ma il mio tedesco è davvero rudimentale. Grazie!

bridget ha detto...

Ciao a tutti!!!A Ravello Festival Daniel Barenboim suonerà con un'orchestra per metà composta di israeliani e per l'altra metà da palestinesi le musiche di Wagner!Un vero miracolo contro "l'antisemitismo wagneriano!"Visitate il blog www.ravellofestival.splinder.com

Unknown ha detto...

Il messaggio del 3. atto era una citazione del volantino firmato da Wieland Wagner e distribuito agli spettatori nel 1951 prima del "Parsifal" della rinascita di Bayreuth: «Im Interesse einer reibungslosen Durchführung der Festspiele bitten wir, von Gesprächen und Debatten politischer Art auf dem Festspielhügel absehen zu wollen. Hier gilt’s der Kunst», che più o meno vuol dire «nell'interesse di uno svolgimento sereno del festival vi preghiamo di astenervi da discussioni di tipo politico sulla collina del festival. Qui è una questione di arte.»