intime gioje

chiuder la prigione e buttar la chiave

20 maggio, 2021

laVerdi ha riaperto al pubblico

Il 39enne Krzysztof Urbański, polacco trapiantato alla... 500Miglia, già recentissimo ospite de laVerdi per due streaming con Rachmaninov e Dvorak, ha fatto ieri gli onori di casa (si replica questa sera) per la sospirata riapertura al pubblico dell’Auditorium di Largo Mahler, tornato alla configurazione-Covid-in-presenza: circa 300 posti e meno di 40 strumentisti sul palco, per via delle regole in vigore. 

Programma ultra-classico, con Ouverture, Concerto solistico e Sinfonia: Mozart in sandwich beethoveniano.

Apre infatti l’Ouverture Coriolan, illustre rappresentante (insieme a Egmont) del Beethoven impegnato. Urbański ne mette bene in risalto i contenuti eroici e quelli romantici, quelli concitati e quelli più rilassati e contemplativi: un modo convincente per rompere il ghiaccio.

Ecco poi Dejan Lazić (da Zagabria ma ormai cittadino del mondo... Austria, Olanda) pochi anni sulle spalle più del Direttore, esibirsi nel K488 di Mozart. Un tempo criticato per qualche eccesso di esteriorità (tipo Lang Lang, per dire) oggi deve essere assai maturato e il suo Mozart ne è uscito valorizzato in pieno. Chiamato ripetutamente alla ribalta, non ci fa mancare questo bis scarlattiano (rispetto al video ieri è stato assai più... Allegro!)

Infine la Prima, l’inizio promettente di un cammino che avrà tappe memorabili e stabilirà il termine di paragone per il sinfonismo fin ben dentro il ‘900! Qui ancora aleggia qualcosa di Haydn e Mozart e la forzata riduzione dell’organico orchestrale cade a proposito, per restituirci la freschezza e la leggerezza del brano. Grande successo e applausi ritmati per questo Direttore che ritroveremo (14 e 15 luglio) agli Arcimboldi per la chiusura in bellezza (con la Nona...) di questa mini-stagione estiva.  

Infine, che dire? Grande emozione per questa rimpatriata, ragazzi accolti all’ingresso sul palco con un caldo applauso che ricordava quello della... puntata precedente (1 luglio scorso) che speriamo proprio - alla buonora i proverbi - non si debba più ripetere in futuro!

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