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10 maggio, 2009

Wagner-Mendelssohn: odio e/o amore?

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Non avendo evidentemente altri mezzi per farsi notare, Tom Service del Guardian arriva ad accusare Wagner di essere direttamente responsabile dell’offuscamento della fama di Mendelssohn, non solo ai loro tempi, ma addirittura anche per almeno un secolo a venire (!?!)

Che Wagner soffrisse di antisemitismo, si sa; che nel libello Sull’Ebraismo in Musica abbia spietatamente criticato Mendelssohn, pure. Ma sostenere che abbia avuto la volontà - oltre alla possibilità materiale - di far togliere Mendelssohn dalle sale da concerto e di alienargli le simpatie del pubblico di tutto il mondo, è semplicemente ridicolo.

Sappiamo invece quanti spunti Wagner abbia preso da Mendelssohn per le sue composizioni. Qui il penultimo foglio del famosissimo - allora, e sempre da allora, e ancor oggi - Concerto op. 64 di Mendelssohn:
















Si noti l’ascesa cromatica SOL#-LA-LA#-SI, in bella evidenza nei bassi, fagotti e clarinetti. E dove la ritroviamo? Ecco qua:
















Apperò!

2 commenti:

Euryanthe ha detto...

Non si può escludere che l'antisemitismo di Wagner avesse, oltre che una matrice ideologica anche (e soprattutto) una matrice utilitaristica: cavalcare l'onda dell'antisemitismo era una buon maniera per assicurarsi le simpatie di personaggi influenti che lo avrebbero potuto aiutare nella "carriera".
D'altronde Mendelssohn era tutto ciò che Wagner non era: proveniva da una famiglia dell'alta società, aveva ricevuto un'accurata e raffinata educazione, era un signore distinto... ed era uno straordinario musicista da cui Wagner ha tratto spunti a piene mani, come hai dimostrato anche in questo bel post.

daland ha detto...

Elena, la matrice utiitaristica è accertata, e determinata da pura "invidia" per quegli ebrei (Mendelssohn e soprattutto Meyerbeer) che avevano più successo e/o potere di lui, inguaribile narcisista.
A presto!