affinità bombarole

rinsaldato il patto atlantico

08 dicembre, 2008

Don Carlo: alcuni responsi a confronto

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Un altro con idee chiarissime...


“...ognuno degl’interpreti, fatta salva la Zajick e in parte il basso Furlanetto, ...canta la sua parte come stesse leggendo l’elenco telefonico”

Un simpatico modo per dire che Neill, la Cedolins e Jenis (si, caro Paolo, Jenus sull’elenco telefonico non si trova, ...ma certo la colpa è del tipografo) hanno dato i numeri?

07 dicembre, 2008

Uno che ha le idee chiare...

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“...l’opera lirica italiana è stata inventata dal nostro Paese

(Ministro Sandro Bondi, intervistato da Oreste Bossini nel 1° intervallo del Don Carlo)
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06 dicembre, 2008

Derby Milano-Roma

Il TG1 di oggi, ore 13:30 - come altri prima e dopo - ha dedicato uno spazio doveroso all’apertura della Scala di domani 7 dicembre, dando un’anticipazione da brivido: sarà una prima “austera”. Evidentemente per sviare eventuali Capanna di turno, che volessero re-inaugurare a modo loro il DonCarlo, come 40 anni fa, giusti-giusti. L’austerità peraltro potrebbe riferirsi anche alle armi improprie di eventuali contestatori, che oggi farebbero fatica a finanziarsi l’acquisto di quintali di uova...

Intanto oggi, 6 dicembre, all’Opera di Roma c’è la prima di un Otello diretto da Muti (20:30 Radio3, per gli esterni). I maligni (alla Andreotti) giurano che sia stata programmata lì appositamente per disturbare il S.Ambrogio meneghino, a mo’ di ripicca per i cruenti moti popolari del 2005, che detronizzarono l’allora imperatore scaligero, per l’appunto l’ombroso Riccardo.

Poi, questa sera, quasi che il computer che stila i calendari calcistici sia stato a sua volta programmato all’uopo, abbiamo in contemporanea Lazio-Inter. Al simpatico Ibrah (l’unico islamico ben visto in Lombardia) i patrioti milanesi hanno chiesto di stendere la Lazio, per poter così sfogare i loro cori di: a Riccà... va' a Chi-cagà!
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Update 23:35.
Beh, possiamo dire, per questa sera, 1:1... Ibrah&C han fatto piazza pulita dei biancazzurri, ma in compenso Muti&C (quanto meno all’ascolto radiofonico) han dato gran prova di sè.

A Milano invece c’è non poca agitazione prima della prima, con sostituzioni dell’ultima ora (dopo Salminen, anche Filianoti è fuori).
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Update domenica mattina.

Mi hanno silurato! Gatti un bambino indeciso! La gestione cambierà.

Filianoti ha buttato una bomba a mano sulla prima.
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05 dicembre, 2008

Globalizzazione musicale 3.0

La tecnologia ormai può fare miracoli e ciò vale in tutti i campi delle umane discipline, musica inclusa.

Chiunque sappia suonare uno strumento può oggi candidarsi a cooperare (virtualmente prima, poi fisicamente) alla realizzazione di concerti (e opere, domani?)

È l’ultima (mah... forse ormai sarà già la terz’ultima) diavoleria inventata dai creativi di YouTube.

Provare, per credere.

04 dicembre, 2008

Benvenuto

Questo blog, nato un anno fa praticamente per scommessa, o per sport, e senza pretese di alcun tipo, si arricchisce oggi di una nuova voce (o penna, per meglio dire).

Che sicuramente lascerà un segno e un’impronta personalissima.
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Giuseppe Verdi - DON CARLO

Opera in quattro atti. Libretto di François-Joseph Méry e Camille Du Locle. Traduzione italiana di Achille de Lauzières e Angelo Zanardini

Nuova produzione Teatro alla Scala

Dicembre 2008: 07 (18:00), 10 (19:30), 12 (19:30), 14 (15:00), 16 (19:30), 19 (19:30), 21 (19:30)

Gennaio 2009:
04 (15:00 - riservato), 08 (19:30), 11 (19:30), 15 (19:30)

Durata spettacolo: 4 ore e 10 minuti

La Scala ritorna ancora una volta all'edizione italiana in 4 atti, mentre manca ancora una prima esecuzione della versione originale francese in 5 atti, modello grand-opéra, -incisa da Claudio Abbado con i complessi della Scala e Placido Domingo nel ruolo del titolo.
Anche l'edizione inaugurale del bicentenario scaligero, nel 1977, fu diretta da Abbado nella versione italiana in 5 atti "di Modena" del 1887, curata dallo stesso Verdi e integrata con alcuni dei brani tagliati già alla prima parigina, poi ritrovati negli archivi dell'Opéra di Parigi nel corso del Novecento. Anche là ci fu una questione di orari e si sostiene addirittura che il quarto d'ora di musica tagliato già alla prima assoluta fosse dovuto alla partenza dei trenini suburbani che dovevano riportare a casa il pubblico parigino. Verdi poi, in una lettera, lamentò che il taglio del primo atto, fatto per la Scala ma anche per Vienna, fosse stato imposto per non accorciare il tempo della cena ai pacifici viennesi, che andavano a teatro a pancia piena.
La mia opinione è che l'atto iniziale di Fontainebleau sia fondamentale nella struttura drammaturgica dell'opera, anche se molti ritengono che la riduzione a 4 atti l'abbia migliorata.
Mancano poi passaggi essenziali per la comprensione della vicenda, come il duetto Eboli-Elisabetta e lo scambio dei mantelli, per cui non si capisce cosa ci faccia Don Carlo nei giardini della Regina con in mano un biglietto (apocrifo) di Elisabetta e poi si trovi davanti invece la Eboli; è tagliato anche il compianto di Filippo per la morte di Posa, per cui non si sente il tema, che Verdi userà poi nel Lacrymosa della Messa da Requiem.
Nel complesso ritengo che al décalage intervenuto tra il dramma di Schiller e il libretto francese se ne aggiunga un altro nella traduzione italiana. Permane comunque l'inverosimiglianza storica della vicenda, che però nulla toglie all'efficacia del dramma e alla potente magnificenza della musica di Verdi, giunto ormai alla perfezione dello "stile vocale-strumentale" della sua seconda fase, come definita dal fondamentale saggio di Massimo Mila.
Condivido invece il taglio del balletto "La Pellegrina", dedicato a un'enorme perla che all'epoca di Filippo II apparteneva al tesoro della corona di Spagna. Non è un gran che e Abbado lo ha inciso a parte insieme ai brani omessi nella prima parigina e non ripresi da Verdi nella edizione di Modena in italiano: credo che i 5 atti con il balletto supererebbero in lunghezza la Goetterdaemmerung e mi pare giusto lasciare tale primato a Wagner.
A titolo di curiosità aggiungo che la Pellegrina fu portata a Parigi durante l'occupazione napoleonica e poi rivenduta più volte dopo la fine del secondo Impero. Ad un'asta la perla fu acquistata da Richard Burton, come dono a Elizabeth Taylor, che forse ne è ancora la proprietaria.

01 dicembre, 2008

Il Quiz del lunedi - 12


















L’immagine qui riportata si riferisce a:

1. “Don Giovanni” di Mozart.

2. “La Sposa Venduta” di Smetana.

3. “I Puritani” di Bellini.

4. “Il Ratto dal Serraglio” di Mozart.

5. “Tannhauser” di Wagner.

(la soluzione nella prossima puntata)
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Soluzione del Quiz n°11: Sigfrido (Weimar, Schulz)

28 novembre, 2008

Ricorrenze


Trent’anni fa ieri veniva assassinato Harvey Milk, paladino dei diritti dei gay.

Il suo testamento fonico è ascoltabile qui.

“Da diffondere solo nell’eventualità di mia morte per assassinio.
Mi rendo perfettamente conto che una persona come me, che fa dell’attivismo gay, diventa bersaglio, o potenziale bersaglio, di qualcuno che è insicuro, spaventato, impaurito o affetto da turbe psichiche...”

Se qualcuno si chiede che relazione abbia ciò con la musica, soggetto/oggetto di questa casa, è presto detto.

Ad attirare la mia attenzione sulla ricorrenza è stato Alex Ross, critico musicale americano, pluri-premiato per i suoi studi musicali, e in particolare per il suo libro The Rest is Noise, sulla musica del ‘900.

Alex è un gay, felicemente sposato con il regista Jonathan Lisecki, con cui risiede a Manhattan.

26 novembre, 2008

Classifiche indigeste


La prestigiosa rivista Gramophone ha pubblicato una classifica delle 20 più grandi orchestre del pianeta. Classifica stilata elaborando pareri di diversi esperti, critici, appassionati. Ecco le risultanze:

1. Royal Concertgebouw Orchestra, Amsterdam
2. Berlin Philharmonic
3. Vienna Philharmonic
4. London Symphony Orchestra
5. Chicago Symphony Orchestra
6. Bavarian Radio Symphony
7. Cleveland Orchestra
8. Los Angeles Philharmonic
9. Budapest Festival Orchestra
10. Dresden Staatskapelle
11. Boston Symphony Orchestra
12. New York Philharmonic
13. San Francisco Symphony
14. Mariinsky Theatre Orchestra
15. Russian National Orchestra
16. Leningrad Philharmonic
17. Leipzig Gewandhaus Orchestra
18. Metropolitan Opera Orchestra
19. Saito Kinen Symphony Orchestra
20. Czech Philharmonic

Possiamo ovviamente accusare i perfidi albionici di tutte le peggiori intenzioni punitive nei confronti di quella che loro definiranno la mandolinara-spaghettara Italia... ma intanto anche questa la prendiamo, incartiamo e portiamo a casa.

Chissà se - dopo i tagli - almeno Santa Cecilia sarà promossa in A.