Dopo
il programma americano di due settimane fa, la stagione principale dell’Orchestra
Sinfonica di Milano è ripresa ieri con il 16° Concerto, tutto dedicato
alla Spagna. Sul podio Enrico Lombardi, cui laVerdi tempo fa ha affidato
la guida dell’Orchestra Junior.
Dei quattro brani in programma solo il secondo è di autore iberico, gli altri rappresentano la Spagna come vista e vissuta da compositori francesi e russi.
Dei 15 numeri del balletto, questa Suite ne comprende 6 (quelli dove la chitarra è in primo piano) come qui sotto evidenziato:
01. Obertura
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02. Fiesta
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03. Amargura
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04. Reencuentro y desencuentro
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05. Seducción
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06. Riña
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07. Saqueo
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08. Soledad
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09. Conjuro
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10. Fiesta II
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11. La ofrenda
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12. Alboreá
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13. La venganza
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14. Tiempo del dolor
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15. ...Y amén
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Ispirato, come suggerisce il titolo, al
dramma di origine mitologica (Euripide) poi sviluppato da Seneca,
evoca alcuni passaggi cruciali della vicenda della madre tradita che sacrifica
i suoi figlioletti.
Trattasi di un trittico
incastonato in un altro trittico più ampio (fra Gigues e Rondes de Printemps).
Debussy impiega qui la tecnica definita come puntillismo, da una scuola
pittorica vicina all'impressionismo, i cui adepti usavano dipingere quadri
coprendo la tela, anziché di pennellate tradizionali, di una miriade di puntini
(una specie di anticipazione manuale dei pixel dei moderni monitor!) In effetti
la partitura di Images è
ricchissima di piccoli dettagli di colore, che creano uno straordinario effetto
d'insieme.
Il primo brano (Par les rues et par les chemins) ha un tempo ternario (3/8, da seguidilla, per intenderci) con i clarinetti ad esporne il tema principale. Sembra proprio di sentire suoni (e polifonie) che escono da case e locali di un tipico ambiente spagnolo, o semplicemente il brusio della gente che passa o i rumori del traffico. Al centro del brano c'è una sezione più lenta in 2/4 (ma suddivisi in 12/16, quattro terzine) quasi una pausa per la siesta o l'inoltrarsi su stradicciole fuori mano. Qui c'è ampio impiego di rubato, prima del ritorno del tempo 3/8, che ci riporta ad una certa concitazione urbana, fino alla chiusura su una mirabile cadenza, che preannuncia il crepuscolo.
Il secondo brano (Les parfums de la nuit) è una cosa davvero strepitosa, un'evocazione di sensazioni che si provano guardando il cielo stellato, ascoltando un usignolo lontano, o inspirando i profumi che emanano dai giardini fioriti. Qui arpa, celesta e xilofono, assieme alle campane che emergono nel finale, vengono sapientemente usati per creare l'atmosfera notturna, una notte dove si fa però risentire anche il tema del primo brano, ad evocare il giorno passato ed anticipare quello che si appresta a sorgere.
Sono circa 6 minuti di musica davvero sfrenata e inebriante, una cosuccia in FA maggiore, come modestamente la minimizzava il suo Autore.
Seguiamo l’esecuzione parigina della simpatica Zahia Ziouani. La figura sottostante riporta le battute iniziali dei 7 motivi principali del brano.
1’19” Introduzione. 28 battute che impongono il ritmo principale della rapsodia, sul tempo costante di 3/8.
1’39”
Ecco il Tema-A esposto dapprima da trombe e fagotti, quindi
ripreso dai corni e ancora (2’03”) a piena orchestra e pieno
volume, seguito da 7 battute di transizione.
2’19” Corni
e fagotti espongono il Tema-B.
2’26” Segue
il Tema-C nei fiati, poi propagato all’orchestra.
2’40” Ecco
nei fagotti il Tema-D.
2’51” Ora
i violini attaccano il Tema-E, in staffetta con clarinetti e
fagotti. Tema subito riproposto anche dai flauti con il rinforzo orchestrale.
3’15” È
ora il turno del Tema-F, esposto dapprima dagli archi e via via
ripreso dall’intera orchestra. Raggiunto il climax (3’41”)
segue una lunga transizione che comporta una modulazione da FA a REb maggiore.
4’00” Qui
il pomposo Tema-G viene esposto dai tromboni, quindi si sviluppa
in contrappunto con il Tema-A, presenta anche una frase caratterizzata
da poliritmia di ottoni, poi di legni e triangolo che per alcune battute
suonano in 2/4 (una croma in più per battuta…) Un crescendo orchestrale porta a
concludere l’esposizione dei temi ed alla loro ripresa variata, tornando a FA
maggiore.
4’45” Tema-A;
4’55” Tema-B; 5’08” Tema-C; 5’21”
Tema-E; 5’45” Tema-F e crescendo ad un climax; 6’21”
Tema-A contrappuntato dal Tema-G (ora in FA) e colossale crescendo del Tema-G
fino ad un nuovo climax.
6’51” Inizio della Coda (Tema-A); 7’08” Stretta finale.
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